Proroga e maggiorazione del Credito d’Imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno
Per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture collocate nelle regioni del Sud Italia, grazie alla proroga disposta dalla legge di Bilancio 2021 (commi 171-172), le imprese hanno ancora a disposizione il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno fino a 31/12/2022, di cui all’art. 1 commi 98 e seguenti, della legge di Stabilità 2016 (l. n. 208/2015).
Spese agevolabili
Sono agevolabili gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale e relativi all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive
ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, pari a:
- 3 milioni di euro per le piccole imprese
- 10 milioni di euro per le medie imprese
- 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Aliquote Bonus investimenti Mezzogiorno
L’intensità massima dell’aiuto varia in base alla dimensione delle aziende, considerata in base al numero dei dipendenti e al fatturato annuo, e alla regione di appartenenza.
Per Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Basilicata e Sardegna
- 45% per le piccole imprese
- 35% per le medie imprese
- 25% per le grandi imprese
Per Abruzzo e Molise
- 30% per le piccole imprese
- 20% per le medie imprese
- 10% per le grandi imprese
Modalità di fruizione
Per fruire del credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, le aziende devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di domanda nel quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili entro fine Dicembre 2022. Il bonus è cumulabile con il credito d’imposta per investimenti in beni materiali strumentali nuovi, modificato e prorogato fino alla fine del 2022 dalla Manovra 2021 e con la Legge Sabatini.