Spesso succede che anche le aziende che utilizzano sistemi di Raccolta Dati evoluti non sfruttano le informazioni raccolte, trascurandone l’analisi e di conseguenza gli interventi volti a migliorare la produttività ed eliminare gli sprechi.
Il questa “pillola” vorremmo raccontarvi l’esperienza vissuta da un’azienda nostra cliente per la quale il nostro consulente OSL notò “strani” spostamenti degli addetti alle macchine utensili rispetto alla propria postazione.
Parlandone con il titolare emerse che gli addetti alle macchine utensili quando avevano la necessità di utilizzare utensili, placchette, ecc… si recavano presso il magazzino preposto a ritirarli, per poi ritornare alla propria postazione e riprendere l’attività lavorativa.
Dopo un fruttuoso confronto con il titolare si è deciso di monitorare la fase di “prelievo utensili” per 3 mesi, chiedendo agli operatori di marcare sul terminale di raccolta ogni qualvolta si recassero a prendere e/o a riportare gli attrezzi necessari. Passati i 3 mesi, l’analisi delle informazioni raccolte dimostrò che gli operai impiegavano mediamente 135 ore rispetto al totale delle ore lavorate per prelevare gli utensili, invece che lavorare su commessa.
La conclusione di questa fase ha portato il titolare dell’azienda ad assumere una figura che si occupasse di fornire agli operatori tutte le attrezzature necessarie per le varie fasi di lavoro da svolgere. Le ore che prima gli operai utilizzavano per prelevare gli utensili, ora vengono impiegate a produrre su commessa consentendo un efficienza massima al reparto produttivo.
Questo esempio mostra chiaramente come un’attenta analisi dei processi e dei dati raccolti permette di ottimizzare i tempi “morti” ed eliminare gli sprechi.
